nucleare e sicurezza

È possibile lo sfruttamento dell’energia nucleare in sicurezza? CEC.Group ti fornisce alcuni elementi come spunto per comprendere meglio la realtà dei fatti.

Sul nucleare e sulla sicurezza nessuno dovrebbe scherzare, eppure……

Eppure, abbiamo visto durante la pandemia e lo vediamo adesso, osservando le soluzioni proposte di fronte alla crisi energetica, che proprio durante le crisi sembrano venire meno i criteri di buon senso e sicurezza.

Durante il lock down le mascherine chirurgiche sono diventate per decreto dei dispositivi di protezione individuale, come se il virus rispettasse i decreti del nostro governo.

In campo energetico, non avendo avuto una visione in prospettiva dei vincoli creati da un unico fornitore, si pensa ora a soluzioni di emergenza che rischiano di essere peggiorative rispetto al problema.

Ritorno al carbone, con buona pace dell’atmosfera, si strizza l’occhio al nucleare, dopo che in molti Paesi, non solo il nostro, era stato deciso di abbandonarlo progressivamente.

Il risparmio ed il razionamento, che sono interventi certamente drastici, ma realizzabili immediatamente, si tengono come ultima ratio, mentre saranno probabilmente l’unica ratio.

Infatti, per qualsiasi soluzione sono necessari tempi che vanno ben oltre il prossimo inverno, ergo???? Si dibatte su ipotesi non realistiche, la riconversione al carbone, come se bastasse ruotare un rubinetto o al nucleare pulito. La cui realizzazione, ammesso e non concesso il livello di sicurezza necessario, richiederebbe anni, decenni per l’Italia, che nel frattempo dovrebbe confrontarsi con qualche referendum.

La realtà dei fatti

Tutti fingono di dimenticare che alla sicurezza si da un valore, sia in denaro che in vite umane, è esattamente il mestiere delle assicurazioni.

I giapponesi che molto probabilmente sono ritenuti e sono i più seri assertori della qualità e della sicurezza hanno dimostrato che sempre la sicurezza si deve confrontare con i costi nella nostra società economica.

Quando, come nel nucleare, ci sono in gioco interessi immensi, qualcuno racconta frottole, da un lato per convincerci che non ci sono problemi, dall’altro per dirci che il nucleare è pericoloso a prescindere.

Esiste il connubio “nucleare e sicurezza”?

Vediamo se possiamo fare un po’ di chiarezza. Il nucleare è una forma di energia come il fuoco, come l’acqua, come il petrolio e per ognuna di queste energie potremmo solo immaginare le migliaia di morti che hanno provocato nei secoli.

Ogni volta l’uomo, (quello interessato al miglioramento e non quello che pensa alla speculazione) ha tratto insegnamento dalle catastrofi, per aumentare il grado di sicurezza nello sfruttamento dell’energia.

Oggi, ma anche ieri, i metodi per costruire centrali nucleari sicure esistono. Basti pensare che imponendo un SIL 4 (Livello di Integrità del Sistema) si deve garantire che nessun incidente potrà avvenire prima di 100.000 anni.

Allora perchè succedono gli incidenti?

Ovviamente perchè non viene raggiunto nè il SIL 4 nè il SIL3, dato che per arrivare a questi livelli sarebbero necessari costi spropositati, che renderebbero lo sfruttamento dell’energia nucleare antieconomico rispetto alle altre fonti, anche rispetto alle energie rinnovabili.

Quindi per giustificare l’uso del nucleare, facendolo apparire conveniente, non si considera il problema dello smaltimento delle scorie (sarà dei figli e dei nipoti ai quali lo lasceremo in eredità perenne) e non si raggiungono livelli di sicurezza adeguati a questi impianti.

Uno dei tecnici giapponesi ha detto in televisione, che un evento come quello di Fukushima, si può verificare ogni 100 anni, non rendendosi conto che questo è un tempo ridicolo rispetto al tempo in cui una centrale rimane pericolosa.

Quindi la considerazione finale è che non sono le fonti energetiche che rappresentano il vero pericolo per l’umanità, ma l’uomo che le utilizza e che fa dei calcoli speculativi su quanto valga la pena di mettere a rischio la nostra vita in cambio di un lauto guadagno.

La fonte energetica veramente letale è l’UOMO!

 

Hai bisogno di conoscerci meglio?

Il modo più semplice per entrare in contatto è utilizzare una delle modalità qui sotto: riceverai sempre una risposta!

Recapiti telefonici

Uff: +39 049 8875489

Cel: +39 347 3233851

Skype

carraro@marchioce.net

Orari ufficio

Lun – Sab

8:30 – 19:30

I nostri siti web

Trovi centinaia di contenuti utili e gratuiti all’interno dei nostri siti web: marcaturace.net | dichiarazione di conformità | project support | sicurezza dei prodotti | servizio clienti