Fine pena mai!

C’è stato un tempo, non vogliamo dire se migliore o peggiore di quello attuale, nel quale esisteva l’ergastolo e che veniva indicato con queste parole: Fine Pena Mai.

Erano chiare e molto significative, ma cosa c’entrano con la marcatura CE? Proviamo a spiegarlo, perché a nostro avviso non c’entrano nulla, ma secondo altri sarebbe esattamente ciò che succede ad un fabbricante di macchine.

COSA DICONO LE LEGGI IN MERITO ALLA SCADENZA DEL FASCICOLO TECNICO?

La Direttiva Macchine 2006/42/CE e non solo recita: Il fascicolo tecnico deve essere messo a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri per almeno 10 anni a decorrere dalla data di fabbricazione della macchina o dell’ultima unità prodotta nel caso di fabbricazione in serie.
Partiamo da un assunto assoluto: le leggi indicano ai soggetti obbligati ciò che DEVONO fare e non ciò che NON devono fare, con la sola esclusione della Direttiva di Bassa Tensione 2014/35/UE che indica la NON necessità dell’intervento di un organismo notificato, ma questa è appunto un’eccezione assoluta, che citiamo solo per dovere di precisione.
Quindi, il fabbricane DEVE conservare il fascicolo tecnico di una macchina per 10 anni, trascorsi i quali ne può fare ciò che vuole, anche distruggerlo. Naturalmente fa data di inizio quella della vendita della macchina presa in considerazione.
Questo principio vale in molti altri casi come, ad esempio, i vizi occulti nelle costruzioni, che dopo 10 anni (forse sono pochi) non possono più essere oggetto di contestazione.

PERCHè C’è UN LIMITE SULLA DURATA DEL FASCICOLO TECNICO?

Le ragioni di questo limite che rispondono a criteri di buon senso si basano sul fatto che dopo 10 anni durante i quali il fabbricante non ha più avuto modo di valutare l’usura, lo sfruttamento e la manutenzione della macchina, difficilmente può essere ragionevolmente ritenuto colpevole per qualche disfunzione, mal funzionamento o rottura della macchina stessa.

Se dopo 10 anni il fascicolo tecnico può essere eliminato se ne deduce che quella macchina rimarrà priva di qualsivoglia documentazione che ne attesti la sicurezza e che non esiste alcun soggetto che risponda di questa mancanza.

In realtà a questo proposito la legge è chiara: il primo a rispondere della sicurezza di una macchina è chi ne consente l’utilizzo, quindi in genere il datore di lavoro e il responsabile della sicurezza.

Esistono inoltre altri fatti di ordine pratico da considerare:

• se dopo 10 anni si chiede il rilascio di una nuova Dichiarazione di Conformità non si trova alcuna azienda, anche la più strutturata disposta a rilasciarla (chi ragionevolmente si assumerebbe la responsabilità che non controlla da 10 anni e per altri 10 anni? )
• La Legge 81/08 impone che ogni anno venga redatta un’analisi dei rischi di qualsiasi attività e quell’analisi deve comprendere la conformità delle attrezzature operative e non solo dei percorsi o dei locali. Quindi, non solo dopo 10 anni ma dopo ogni singolo anno, il datore di lavoro ed il responsabile della sicurezza interna si devono impegnare in modo formale per garantire la sicurezza di tutte le macchine in uso.

CORRETTA LETTURA DELLE LEGGI IN VIGORE E BUON SENSO

Arrivare quindi ad affermare che un fascicolo tecnico NON ha scadenza, che la marcatura CE NON ha scadenza equivale ad assimilare la realizzazione e la vendita di una macchina ad un legame senza fine tra il fabbricante ed ogni sua macchina della quale dovrà rispondere a vita. Fine Pena Mai.

Questa affermazione, oltre a cozzare con il buon senso, come chiunque anche non esperto può verificare, è palesemente in contrasto con la legge e con la sua corretta interpretazione.

Siccome però il nostro mestiere non è quello dell’avvocato, prima di affermare quanto abbiamo scritto sopra ed in molte altre occasioni, abbiamo posto il quesito a vari legali, senza indicare quali fossero le nostre condizioni.

Tutte le risposte sono state concordi: dopo 10 anni il fabbricante non può essere ritenuto responsabile della sicurezza della macchina; quindi, la sua Dichiarazione di Conformità non ha alcun valore, perché rilasciata in un tempo in cui l’oggetto a cui si riferisce poteva essere in condizioni completamente diverse da quelle rilevabili dopo 10 anni.

Ad onor del vero dobbiamo dire che non solo i fabbricanti ai quali ci siamo rivolti concordano con le nostre posizioni, ma anche gli utilizzatori, che concordano sul fatto che dopo 10 anni sia corretto che si assumano loro la responsabilità di un nuovo fascicolo tecnico, certamente non completo come quello del fabbricante originale, che è chiamato a rispondere di tutti il ciclo produttivo, ma certamente della parte relativa alla sicurezza di utilizzo.

Affermare quindi che la marcatura CE non ha scadenza, ed implicitamente che il fabbricante è destinato ad un Fine Pena Mai, ci sembra molto discutibile e per tale ragione ci siamo permessi di discuterne, senza la pretesa di essere depositari della verità, ma utilizzando solo il buon senso.