I prodotti destinati ad entrare in contatto con gli alimenti rappresentano una grandissima famiglia, suddivisa in tanti gruppi diversi che si distinguono tra loro per:

• materiali utilizzati;
• impieghi a cui sono destinati.

Tutta la disciplina che regola questi materiali e oggetti viene comunemente indicata con l’acronimo di MOCA, che nulla ha a che vedere con la moca che utilizziamo quotidianamente, ma che invece è formata da molte direttive e regolamenti che dettano i criteri per il loro utilizzo corretto.

L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza dei consumatori finali degli alimenti (cibi e bevande). Per questa ragione solo i prodotti conformi possono essere immessi legalmente e liberamente sul Mercato Comunitario.

Con cosa vengono a contatto gli alimenti durante il loro ciclo di vita?

Gli alimenti, dalla produzione fino al consumo, vengono necessariamente in contatto con macchinari, contenitori ed altri elementi che in qualche modo possono alterarli.

Oltre ai trattamenti a cui sono sottoposti gli alimenti è indispensabile che tutti i contenitori attraverso cui passano, a partire dal ciclo di produzione siano adatti allo scopo.

In passato ad esempio si faceva largo uso di pentole in alluminio, certamente ottime per la cottura ma assolutamente sconsigliabili per la conservazione. Infatti, alcuni cibi contengono delle sostanze che possono intaccare l’alluminio creando quindi uno scambio di sostanze che potrebbe risultare molto pericoloso.

Sono sempre sicuri i prodotti destinati al contatto con gli alimenti?

Un tempo si lavoravano i metalli tradizionali quindi alluminio, rame, acciaio e questi in qualche modo erano oggetto di attenzioni da parte dei produttori e da parte del legislatore.

I nuovi materiali che sono entrati prepotentemente nell’industria di produzione, di trasporto e di conservazione hanno obbligato a indagini approfondite sulla loro sicurezza e sulla possibilità che da essi possano migrare sostanze nocive per i cibi e conseguentemente per i consumatori.

Sappiamo ad esempio che alcune sostanze antiaderenti applicate alle pentole per ovvi motivi di praticità, se ingeriti, possono essere nocivi. Da qui emergono le istruzioni che indicano di non grattare i tegami, di lavarli con attenzione e di non raschiare quando si prelevano i cibi da essi.

Se per le pentole di cottura ci sono limiti sui materiali con cui sono realizzate ed istruzioni per il loro utilizzo, ci sono molti altri aspetti che riguardano i macchinari di produzione.

Ad esempio non tutti gli acciai inossidabili possono essere utilizzati in ambito alimentare. Non tutte le plastiche possono essere utilizzate. Si parla infatti di ABS alimentare perché è un particolare tipo di materiale plastico assolutamente adatto a contenere alimenti.

Esistono inoltre limiti nell’utilizzo di moltissimi altri materiali.

E per quanto riguarda lo smaltimento?

Oltre agli aspetti di salvaguardia degli alimenti, negli ultimi decenni sono emersi anche i problemi legati allo smaltimento dei contenitori nei quali la plastica ha preso l’assoluto predominio.

Si è arrivati al punto di abolire progressivamente l’utilizzo di posate e stoviglie usa e getta in plastica, a favore delle stesse prodotte con materiale riciclabile.

Esse devono riportare il simbolo che le dichiara adatte al contatto con gli alimenti ed altre istruzioni precise sul loro corretto utilizzo.

L’argomento è molto ampio e va approfondito nel dettaglio, in base alla tipologia di ciascun prodotto trattato ed al materiale di cui è formato.

Ricordiamo che la CEC.Group è a disposizione per tutti coloro che vogliono approfondire questo argomento.

Devi effettuare la marcatura di prodotti destinati al contatto con alimenti? Devi redigere la documentazione tecnica (o fascicolo tecnico) del Tuo prodotto?

Sei un fabbricante o un importatore e ti servono informazioni sul marchio CE?

Devi sapere che per essere in regola con le leggi in vigore devi predisporre la documentazione tecnica (o fascicolo tecnico) per ciascuno dei prodotti che immetti all’interno del Mercato Comunitario.

I prodotti destinati al contatto con gli alimenti devono obbligatoriamente riportare i simboli previsti dalla legge (MOCA – Regolamento (UE) 1935/2004 e leggi ad esso affiancate).

ATTENZIONE! Il marchio CE può non essere previsto per alcuni prodotti e apporlo significa commettere un illecito!

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